Inquinanti chimici e non solo: tutto quello che c’è da sapere

La maggior parte delle persone crede che le fonti inquinanti siano presenti solo all’esterno delle proprie case. Purtroppo non è così. Il benessere indoor può essere messo a dura prova da agenti sia esterni che interni, inquinanti chimici e non solo.

L’aria delle nostre case spesso contiene una concentrazione eccessiva di composti biologici, batterici, chimici e fungini che incidono in maniera negativa sulla nostra salute. Questi agenti inquinanti, inoltre, sono numerosi e presentano caratteristiche diverse tra loro per effetti sulla salute, origine e altro ancora.

Possiamo dividerli in cinque categorie: inquinanti chimici, inquinanti allergenici, metalli pesanti, radioattività e particolato.

Andiamo ora ad analizzare agente per agente le sue caratteristiche.

1) Inquinanti chimici (VOC)

La grande maggioranza di questi inquinanti appartiene alla categoria dei Composti Organici Volatili (VOC). Queste sono molecole molto differenziate per grado di nocività (alcune sono anche benefici) e impatto sui nostri sensi. Sono facilmente evaporabili dai materiali con cui è stata costruita la nostra casa o dagli arredi e si disperdono nell’aria a temperatura ambiente. I VOC possono essere sia di origine naturale che sintetica e sono naturalmente contenuti in moltissimi materiali. L’impatto ambientale di queste composti si riscontra sui depositi pulviscolari di cibi, mobili e suppellettili ma non solo nell’aria, anche nell’acqua. Per quanto riguarda gli effetti sulla nostra salute dei VOC, per alcuni si hanno risultati certi mentre per altri la ricerca non è riuscita ancora a certificarne la negatività.

2) Particolato

L’aerosol, comunemente identificato come materiale particolato, è una miscela aerodispersa di microscopiche particelle liquide e solide.

Il particolato atmosferico è originato quasi esclusivamente da fattori ambientali esterni. Nonostante questo, le sue concentrazioni nella nostra cosa possono risultare anche doppie rispetto a quelle esterne.

3) Inquinanti allergenici

La complessa miscela di potenziali allergeni, agenti capaci di indurre nell’uomo risposte immunitarie specifiche, possono caratterizzare un ambiente interno. Questi possono essere costituiti da diversi microrganismi (vitali e non-vitali), frammenti o residui di escrementi degli stessi, tossine e composti volatili.

Possono danneggiare il nostro organismo attraverso la loro componente particolata e la loro reattività chimica. Alcuni allergeni, dalle dimensioni microscopiche, raggiungono direttamente i polmoni. Altri agenti inquinanti appartengono alla categoria dei VOC.

4) Radioattività

L’inquinamento da radioattività legato a spazi chiusi ha un’origine esclusivamente naturale. Questo può derivare della presenza di gas radon nel sottosuolo, nell’acqua di falda o nei materiali costituenti l’edificio (roccelaviche come tufi, pozzolane e/o alcuni graniti).

5) Metalli pesanti

Sono gli inquinanti ambientali forse più pericolosi per l’uomo. Questa pericolosità è dovuta al fatto che si attaccano alle strutture cellulari e di accumularsi all’interno dell’organismoostacolando molte funzioni metaboliche.

I metalli pesanti tossici e dannosi per l’uomo sono: alluminio, arsenico, cadmio, mercurio e piombo. Bisogna sottolineare che ogni elemento di questa categoria possiede caratteristiche chimico-fisiche proprie con specifiche fonti emissive, diverse modalità diffusive e precise dinamiche tossicologiche d’interazione con l’organismo umano.

Abbiamo delineato quali sono gli agenti chimici e non solo che rendono l’aria delle nostre case non salubre.
Ti stai chiedendo «come combattere questi nemici?». Nel prossimo post cercheremo di aiutarti, condividendo 10 regole e consigli per aumentare il tuo benessere indoor.

Continua a seguirci!

Immagine: Lifegate
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