Perché scegliere il legno nei progetti anti-sismici e non solo

Materiale antico, 100% naturale, salubre e rinnovabile, il legno torna a stimolare l’attenzione di architetti, ingegneri e costruttori, grazie anche alle performance assicurate in caso di eventi sismici.

A spiegarci come e perché è Martino Negri, ricercatore dell’Ivalsa/Cnr, specializzato in tecnologia del legno, responsabile del Laboratorio Qualità del legno, Caratterizzazione e Prove non Distruttive, già membro dell’Eurowood Research Working Group.

Dottor Negri, i tragici eventi che hanno coinvolto recentemente il centro Italia sembra abbiano riportato all’attenzione le qualità costruttive del legno. Facciamo chiarezza: innanzitutto, è esatto dire che il legno è un materiale con proprietà antisismiche?

“Non esattamente perché in generale non esistono materiali antisismici. Esistono modalità costruttive e tecnologie antisismiche. Con il nostro progetto di ricerca sull’edilizia sostenibile Sofie (Sistema Costruttivo Fiemme), ad esempio, siamo riusciti a definire prestazioni e potenzialità non del legno in sé per sé, ma del sistema costruttivo X-Lam (Cross Laminated Timber), che si basa sull’impiego di pannelli di legno massiccio. Prove sismiche di laboratorio in scala 1:1 su una palazzina di 7 piani e 24 metri d’altezza in X-Lam, con un test che ha riprodotto un terremoto di magnitudo superiore ai 7,2 della scala Richter e ha dimostrato l’efficacia di questa tecnologia nei riguardi dei terremoti. Ecco, possiamo affermare che edifici in pannelli di legno X-Lam, ben concepiti e costruiti, hanno proprietà antisismiche, questo sì. E non è poco”.

Ci spiega meglio in cosa consiste una struttura in X-Lam?

Parliamo di pannelli in legno massiccio, ottenuti dall’incollaggio di tavole di abete a 3, 5, 7 o 9 strati incrociati. Si tratta di una struttura molto performante, perché i pannelli lavorano come piastre rigide e insieme estremamente resistenti. Costruire in X-Lam permette inoltre un significativo risparmio di tempo in fase di cantiere: il montaggio viene ultimato in pochi giorni, anche per realizzazioni molto complesse. Una particolarità utile in caso di ampliamenti di edifici esistenti così come nell’ambito turistico, ma anche, e forse soprattutto, in contesti di crisi.

Questo durante un sisma, poi cosa succede?

Succede che una struttura in X-Lam ha anche una maggiore capacità di ripristino post sisma, mentre un edificio tradizionale resiste, ma con lesioni molto più complesse da recuperare.

Lei quindi consiglia l’impiego del legno in architettura? Perché?

Senza dubbio. Sintetizzando le ragioni potremmo dire perché il legno è bello e buono. Bello perché – è innegabile – ha un alto valore estetico ed emozionale, carico com’è di storia e di “vibrazioni”. Ed è buono per altrettanti motivi. In primis, perché è un materiale dalle alte prestazioni, è naturale, e in quanto tale rinnovabile, e ha una impronta CO2 molto bassa contrariamente a molti altri materiali edilizi. La scelta del legno è una scelta responsabile: stimola un intero processo virtuoso che coinvolge la filiera forestale e la corretta gestione dell’ambiente, contribuendo in maniera allargata alla cura dei boschi e delle acque, alla salvaguardia dei territori di montagna, della fauna, dei prodotti non legnosi, fino ovviamente alla promozione del turismo.

Ma come scegliere il legno giusto, come muoversi nel mercato, di chi fidarsi?

Il mercato del legno è ancora piuttosto ristretto, ma si sta espandendo. Il primo consiglio che mi sento di dare è: diffidate dei costi troppo bassi. Il prezzo, soprattutto in questo settore, veicola qualità. Esistono poi delle certificazioni serie e solide per le quali, in Italia, il Trentino è capofila. Ci sono certificazioni energetiche, come Casa Clima, certificazioni ambientali tra cui la certificazione LEED (Green Building Council Italia), o infine, certificazioni come l’Arca per edifici in legno, che entra nel merito della qualità dei materiali del costruito ed è anche collegata con sistemi di assicurazioni nel medio periodo. Nel mercato italiano ci sono inoltre ditte serie e affidabili che offrono tutte le garanzie necessarie. Direi quindi che, facendo attenzione e cercando sempre il massimo della qualità, anche nel nostro Paese oggi sia ormai assolutamente possibile costruire la propria casa in legno in tutta sicurezza, assicurando anche un futuro migliore a noi stessi e all’ambiente.

Test sismico su un edificio SOFIE di 7 piani.
Seismic test on a 7 storey SOFIE building.
Miki, Japan

Contributo Video: casa in legno di sette piani resiste al terremoto.

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